Solidarietà a papa Francesco
Lucca, Italia, Mondo
Carissimo Padre e Vescovo Francesco,
Scriviamo per esprimere a Te - che continuamente chiedi al Popolo di Dio che e' la Chiesa, ed e' il Tuo Popolo, di invocare su di Te la protezione del Padre - per testimoiniarTi con molta semplicita' la nostra vicinanza in un momento certamente delicato del Tuo Ministero Pastorale, quando anche nella Chiesa ritornano a suonare chiusure ed intransigenze, laddove Tu annunci la Misericordia e invochi magnanimita' per il nostro prossimo. Siamo credenti e non credenti, praticanti e non praticanti, laici e religiosi, ma il nostro affetto e' unanime come la nostra sincera solidarieta'.
Potevamo essere uno solo a firmare questa lettera, o potevamo essere tantissimi, poco importava. Quello che abbiamo sentito necessario dirTi e' questo nostro affetto e questa nostra fraterna solidarieta', mentre affronti le delicate questioni sulla famiglia e le non meno spinose questioni di genere. I Sinodi non saranno certamente un Parlamento, e la Chiesa non sara' forse una Democrazia, ed e' tuttavia certo che solo dalla pluralita' di voci diverse che puo' emergere la armonia della sinfonia della vita. Per questo abbiamo scelto di far sentire anche la nostra voce, senza urlare ne' chiedere e pretendere, ma accettando di rischiarci e di uscire allo scoperto. Ognuno di noi cercando di non difendere quell'anonimato in cui spesso ci si rifugia per mantenere le proprie idee, senza confronto e senza nulla rischiare del proprio ruolo o delle proprie posizioni nella Chiesa e fuori di essa.
Ma non solo per questo vogliamo esprimerTi solidarieta' fraterna e concreta, perche' la Tua continua e poderosa catechesi sul rapporto con il creato e con il denaro e la rendita finanziaria, la Tua costante denuncia delle guerre come causa prima di ogni sofferenza sulla terra e di ogni tragedia di esodi biblici, la Tua costante indicazione dei Trafficanti di Armi e di Uomini come la peggiore espressione della malvagita' cui puo' arrivare l'Uomo quando perde il riferimento del vero Dio, certamente sono causa di resistenze dentro e fuori la Chiesa e di sofferenza per il suo Pastore. Ma comunque ci interroga personalmente e ci chiama a schierarci finalmente ed apertamente.
Non dovevamo continuare a restarcene in silenzio e ad assistere all'esito finale dei poderosi confronti in atto senza prendere una posizione.
Ecco come Pietro alla domanda di Gesu': “Volete andarvene anche Voi?” vorremmo risponderTi che non abbiamo alternative cui rivolgerci, che le Tue parole e la Tua azione pastorale hanno risvegliato in alcuni di noi il profumo e la speranza del Concilio Vaticano II e con essi l'ansia di potere e sapere vivere il Vangelo autentico di Gesu' Cristo. Ed anche in coloro che non poterono assaporarne la dolce primavera dello Spirito che nasceva in quella assise ecclesiale Tu hai saputo indicare una speranza nuova e sempre antica: “Dio non si stanca del Suo progetto”. E dunque e' sempre possibile - deve esserlo - il cambiamento necessario ad una ri-creazione della natura e dei rapporti che l'Uomo puo' stringere con essa e con i propri simili. Il cambiamento necessario a fare della Chiesa un riferimento di salvezza e di speranza per tutti gli uomini.
Mentre noi preghiamo il Padre per Te perche' Ti dia forza e umilta' per seguirlo sulle strade dove vorra' condurTi anche fossero quelle oscure del Calvario e della Croce, ti chiediamo carissimo Padre e Vescovo Francesco di guardare al nostro poco coraggio e di invocare il Padre perche' sappiamo riconoscere la Verita' che e' in ciascuno di noi come primizia dello Spirito e riusciamo a farci docili al percorso verso la Liberta' che lo Spirito vuole realizzare in ciascuno di noi, per liberarci dai nostri pudori, dalle nostre false paure, dalla nostra comoda posizione di tifosi che non rischiano mai di scendere in campo a giocare la partita, dalle nostre apatie interessate, dai nostri falsi idoli. Questa lettera vuole anche essere un fatto concreto di questo cammino di autenticita' evangelica.
Che il Signore accompagni la Tua azione pastorale e Ti faccia avvertire costantemente che la Sua promessa e' vera: Ecco io saro' con voi sempre, ogni giorno fino alla fine del mondo.
Un grande abbraccio in Cristo.
Primi firmatari:
Mario Ciancarella
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